Dall'inizio degli anni 1990, la supremazia dei paesi del “Vecchio Mondo” (Francia e Italia) nel mercato internazionale del vino è stata contestata da nuovi attori, quali l’Australia, l’Argentina, il Cile e il Sud Africa, che stanno registrando performance eccezionali in termini sia di volume delle esportazioni sia di valore di esse. Questo libro dimostra che un tale spettacolare esempio di catch-up va oltre il processo di semplice imitazione di nuove tecnologie, ma comporta piuttosto adattamento creativo e innovazione, nonché introduce una nuova traiettoria di crescita in cui giocano un ruolo chiave consistenti investimenti in ricerca e scienza.

